Gli incidenti domestici, di cui spesso sono vittime i bambini, sono causati in parte da impianti elettrici non a norma di legge e dall'uso disattento degli elettrodomestici.
La sicurezza in casa non è un optional ma un preciso dovere di ciascuno di noi, sancito da norme di legge. In ogni abitazione vi sono numerose prese di corrente che, se non protette adeguatamente, possono essere causa di folgorazioni. Elettrodomestici difettosi provocano pericolose dispersioni di corrente; impianti realizzati con approssimazione o apparecchi elettrici usati in prossimità dell'acqua possono provocare incidenti spesso letali.
L'impianto elettrico di casa parte dal contatore e si dirama in tutte le stanze per permetterci di usare l'energia elettrica tutte le volte che ne abbiamo bisogno.
Le statistiche e le cronache quotidiane mettono in evidenza la pericolosità dell'uso dell'energia elettrica negli ambienti domestici.
Tenendo conto che i luoghi residenziali abitativi sono in massima parte frequentati da persone non addestrate alla scelta e all'uso di materiali e componenti elettrici, una parte rilevante spetta, ai fini della sicurezza, al tipo di impianto elettrico realizzato e alla capacità dell'esecutore dell'impianto stesso.
La sicurezza elettrica, per essere messa in pratica, si avvale delle "Norme di sicurezza degli impianti", stabilite dalla Legge n. 46 del 1990, con lo scopo di garantire a tutti i cittadini la sicurezza nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro dai possibili pericoli derivanti dagli impianti tecnici. (1 di 2)
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