La casa è composta da locali diversi e in ognuno di essi è possibile svolgere molteplici attività. Perciò se la cucina, il soggiorno, il bagno e i corridoi possono essere illuminati secondo i propri gusti, è utile tener presente qualche piccolo accorgimento di base.
• La cucina è un luogo dove si passa del tempo lungo tutto l' arco della giornata e dove si svolgono molteplici attività. E qui, più che altrove, l' illuminazione di base deve essere combinata a quella localizzata nei punti in cui vengono svolti precisi lavori.
All' illuminazione cosiddetta di base provvedono lampadari, plafoniere, applique o faretti orientabili, e dato che la stanza rimane illuminata per ore, sono preferibili lampadine a basso consumo. I piani di lavoro, il piano cottura e il lavello necessitano di una buona illuminazione, che viene fornita da lampadine ad incandescenza lineari, da tubi fluorescenti e da lampadine alogene a bassissima tensione.
Gli apparecchi d' illuminazione e le lampadine devono essere facilmente accessibili, in quanto sono esposti a vapori grassi e dunque richiedono frequenti sostituzioni: la durata di una lampadina posta in una cappa scarsamente curata può dimezzarsi dopo un anno!
• Il soggiorno è sicuramente la stanza più complessa da illuminare e più di altre soggetta alle abitudini di vita delle persone che vi abitano. L' illuminazione d' ambiente può essere fornita da lampadari, così come da applique e binari completi di faretti che utilizzano lampade a riflettore o lampade alogene a bassissima tensione.
Complementare all' illuminazione d'ambiente è l' illuminazione localizzata, il cui obiettivo è funzionale e finalizzato ad attività precise, (1 di 2)
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